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Andrea Piazza: “Sogno la Serie A, poi vorrei tornare a PN”

Andrea Piazza in azione contro Pentagruppo Ozzano

Andrea Piazza ha trascinato Pordenone in B dilettanti disputando la sua migliore stagione della sua brillante seppur, vista l’età, breve carriera. In estate è passato a Castelletto Ticino in A dilettanti, un’opportunità alla quale non ha potuto rifiutare. Molte falsità sono state scritte su questo giovane play, molto umile e legato come pochi al proprio paese d’origine, alla propria squadra e a coach Drvaric che l’ha guidato in questi anni. La serie B1 ormai è professionismo, e per un giocatore di soli 20 anni è un’occasione ghiotta per poter crescere ed ambire alla massima serie. A Castelletto il suo minutaggio è ovviamente diminuito ma non passerà molto tempo prima che si ritagli anche in questa categoria uno spazio di rilievo. Domenica match delicato contro la Virtus Siena del suo amico ed ex compagno di squadra Davide Bozzetto.

Andrea, come sta andando l’anno? “Dal punto di vista della squadra non tanto bene. Abbiamo fatto un ottimo precampionato ma quando è iniziata la stagione abbiamo avuto delle difficoltà ad ingranare, ora siamo reduci da una bella vittoria contro Riva del Garda che ci da un po’ di ossigeno. Da un punto di vista personale i due salti di categoria si sentono, è tutto più difficile, aspetto fisico, tecnico, i ritmi. Però ce la sto mettendo tutta per imparare ed essere utile per la squadra”.

In cosa stai migliorando rispetto all’anno scorso?Sto lavorando molto sul fisico e la difesa, che è uno dei miei punti deboli, e poi devo imparare a conoscere i ritmi di gioco di questa categoria per saperli dettare al meglio alla squadra”.

Che differenze ci sono dall’anno scorso? “Tra C1 e B1 c’è un abisso. In questa categoria giocare a basket è un lavoro perché ti alleni ogni giorno mattina e pomeriggio”.

Come vedi la partita contro Siena? “Secondo me sarà equilibrata, alla fine le due squadre si somigliano, loro hanno un bel mix di esperienza e di giovani quindi sarà dura”.

Un commento sul tuo prossimo avversario ed ex compagno di squadra Bozzetto? “Lo sto seguendo, sta giocando un po’ poco per ora ma perché in quel ruolo è difficile farsi strada soprattutto a livello fisico. Però i numeri ce li ha tutti e anche lui sta migliorando tanto e imporrà il suo gioco”.

Un commento sul Pienne “Seguo sempre PN, il mio cuore è lì. Secondo me è una buona squadra, ha avuto problemi perché ci sono tanti giocatori nuovi e comunque il salto di categoria è notevole”.

Cosa ne pensi dei tuoi giovani eredi Galli e Ughi? “Sono molto contento per loro perché stanno facendo un percorso simile al mio e si stanno dimostrando all’altezza. Ughi non lo scopro certo io, ha personalità da vendere e fare 10 minuti in B2 a 17 anni è un gran risultato. Peccato per Galli che è stato fuori un mese per infortunio, anche lui può dare minuti di qualità”.

Cosa ti manca di Pordenone? “Mi mancano le attenzioni, l’essere trattato da privilegiato. Ora invece sono uno dei tanti, che deve crescere migliorare e dimostrare quanto vale”.

Un obiettivo per il futuro? “ Per ora penso a fare bene qui dove sono, mi piacerebbe diventare qui quello che ero l’anno scorso a Pordenone. Poi chiaramente il mio sogno è la Serie A. E poi mi piacerebbe a fine carriera tornare nella mia città per portarla o mantenerla in alto”.

 

Alessandro Mecchia

tratto da “Il Popolo” del 5 dicembre 2010

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Al Pienne serve un centro! Intervista con Coach Drvaric


coach Janez Drvaric

Sta per prender il via il campionato di B dilettanti che vedrà il Pordenone impegnato in questa nuova avventura dove dovrà recitare il ruolo di matricola. Tra volti nuovi e addii dolorosi, la nuova società Pienne si appresta ad ultimare la preparazione in vista dell’esordio di domenica 26 contro Caorle. Proprio i veneti sono stati gli artefici della prima sconfitta “importante” per Cipolla e soci nel primo turno di Coppa Italia (56 a 60).

Abbiamo incontrato Janez Drvaric, il coach che attraverso la sua guida ha portato i suoi ragazzi alla promozione, confessandoci entusiasmo ma anche preoccupazione per il campionato che sta per cominciare.

Coach Drvaric, qual è il suo bilancio dopo questa sconfitta contro Caorle? «Abbastanza positivo, abbiamo perso di 4 subendo due infortuni, quello di Gonzo a inizio partita e di Ogrisek. Questo ci ha condizionato molto perché abbiamo solo 3 lunghi e senza loro due ha dovuto giocare da solo Somvi. Però devo dire che nel terzo quarto la squadra ha avuto una bella reazione, abbiamo giocato molto bene concedendo solo 8 punti agli avversari. Anche in attacco abbiamo avuto delle alte percentuali al tiro. Questo mi da fiducia ed entusiasmo tranne per il fatto che sotto canestro ci manca un lungo e quindi siamo deboli»

Julian Somvi classe ’89

Senza una altro pivot puro oltre a Ogrisek (Somvi e Gonzo sono più propensi alla posizione numero 4 ndr) è dura affrontare un campionato di B? «Certamente. Anche perché si possono avere problemi di infortuni durante l’anno e anche problemi di falli perché durante le partite gli avversari cercano sempre di attaccarci molto sotto canestro perché hanno capito che è il nostro punto debole. Ora vediamo se la società riuscirà a trovare qualcuno in extremi»

In generale che giudizio da al mercato estivo della società, soprattutto con la perdita di Piazza e Bozzetto? «Gli addii di Andrea e Davide pesano. Sono giovani, ambiziosi, con un grande talento, e di fronte ad un’offerta di una A dilettanti non hanno saputo resistere, e bisogna capirli. Abbiamo perso tanto ma Fanchini che sarà il play titolare è molto bravo, nel reparto guardie siamo più forti dell’anno scorso con l’acquisto di Cossa che è un’ala con tanti punti nelle mani o ottimo tiratore. Però sotto canestro siamo più deboli perché non siamo riusciti ancora a sostituire Bozzetto»

Come vede la sua squadra rispetto alle altre del girone? «Ora come

Andrea Muner classe '90

ora non saprei dire. Siamo nuovi di questo campionato e abbiamo solo affrontato in amichevole Bassano, Monfalcone e Corno che per ora ci sono superiori. Noi vogliamo rimanere in B chiaramente, retrocedono quattro squadre quindi sarà una battaglia, ma il nostro obiettivo è la A dilettanti in 3 anni quindi non possiamo retrocedere subito»

Quale sarà il ruolo dei giovani quest’anno? «I 3 ragazzi che sono inseriti nei 10 titolari (Muner classe ‘90, Somvi classe ’89 e Galli classe ‘92) avranno spazio, potranno migliorare molto e daranno un buon contributo durante campionato»

Alessandro Mecchia

articolo tratto da “Il Popolo” del 19 settembre 2010

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Andrea Piazza a Castelletto Ticino

Andrea Piazza

Sembrava ormai certa la permanenza di Piazza a guidare Pordenone in B dilettanti e invece, dopo l’addio di Bozzetto (alla Virtus Siena), anche il play ora ha lasciato la società con la quale ha acquistato la promozione. La firma non è ancora avvenuta ma è questione di giorni. Andrea Piazza (svincolato classe ’89) andrà in Piemonte a Castelletto Ticino in A dilettanti (ex B1), squadra allenata da , allenatore che conosce il play dai raduni della nazionale Under 20. Sembra che il contratto offerto sia un triennale. Dopo aver rifiutato numerose offerte arrivate da formazioni di A e B dilettanti, anche una A2, Piazza ha ceduto all’ultimo assalto dei piemontesi. Ora la nuova società Pienne, dopo aver trattenuto Mattia Galli, dovrà trovare il sostituto del suo play titolare, salvo colpi di scena trattenendo in extremis Piazza.

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Un po’ di mercato provinciale

Alberto Andriola

Lavori in corso a Pordeone per la B dilettanti. Per ora è tutto sospeso, quasi certo il prestito alla Virtus Bologna di Mattia Galli, si aspettano le scelte di Bozzetto e Piazza (anche se quest’ultimo dovrebbe rimanere e guidare la squadra di Drvaric). A Spilimbergo, grazie alla rinuncia del Santos Trieste all’iscrizione al campionato di C dilettanti (causa scarsa disponibilità economica), Spilimbergo è stata ripescata. Infatti la società si è accordata con lo sponsor Graphistudio (che ha riconfermato la fedeltà ai mosaicisti) e i Ds Chivilò e Serena sono già partiti a costruire una squadra competitiva per il prossimo anno. La prima mossa è stata quella di nominare il nuovo allenatore e la scelta è ricaduta su Alberto Andriola. Il coach (classe 1960) ex Virtus Udine, la scorsa stagione ha allenato con successo Cormòns in C2 sfiorando per un soffio la promozione. È stato scelta perché conosce molto bene la categoria, ha voglia di vincere ed è un ottimo motivatore, persona molto umile e con una grande etica del lavoro. La Vis inoltre, vuole creare una squadra coesa e motivata, creare un buono spirito di appartenenza e di sacrificio (ciò che è mancato l’anno scorso). Inoltre la società vuole puntare molto su giocatori della zona (provincia Pn e Ud) e sui giovani. Il primo acquisto infatti è stato Claude Bongo Banda (strappato dalla concorrenza di San Vendemiano

Claude Bongo Banda

Pezzini

e Venezia) classe ’91 in prestito dal Sistema, guardia esplosiva e atleticamente molto dotata. Alle Finali Nazionali Under 19 ha ben figurato, con le sue capacità di finire la penetrazione e i suoi prodigiosi balzi. Un altro obiettivo del presidente Maiorana è Sandrin (classe ‘89) conteso con Oderzo. I Ds ora cercheranno un lungo che sostituisca Luzach (andato a Corno di Rosazzo) e un play capace di guidare la squadra, piace molto Celotto. In C regionale Portogruaro sta tenendo aperte varie trattative, sfumata l’opzione Bravin (accasatosi in centro Italia) e Tomat (riconfermato all’Nbu) si sta andando alla ricerca di un playmaker. Nel settore lunghi si punta molto su Pezzini, in trattativa, centro di 2 metri (l’anno scorso in C regionale ad Ormelle). In serie D si sta muovendo anche il Casarsa. Annunciato il nuovo coach Ciman, si sta preparando la squadra del futuro. I confermati dall’anno scorso sono Vallavanti, Margarit, Campanotto e Lapenna. Dal Sistema arriva Filippo D’Angelo, ala del 1989, dal Sacile un gradito ritorno, quello di Samuel Pessa. Inoltre i biancorossi dovrebbero firmare l’americano Ford, play-guardia di 185 cm molto rapido e atletico e Mecchia (l’anno scorso a San Vito).

tratto da “Il Popolo” del 18 luglio 2010

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Pienne, Spilimbergo, Rorai e Portogruaro al lavoro per il prossimo anno

Andrea Piazza

Il Pienne Basket sta lavorando intensamente per la prossima stagione in B dil. Dopo l’acquisto già ufficializzato di Cossa, è arrivato il tanto sperato sì dal play Andrea Piazza che guiderà in regia la squadra il prossimo anno. Ora si dovrà definire la durata del contratto. Confermati per la prossima stagione anche Fantinato, Zatta, Gonzo. Non confermati Pol Bodetto e il capitano Cipolla, stretto dalla grossa concorrenza nel reparto guardie. Sandrin, svincolato, è conteso fra San Vendemiano e Oderzo, Rizzo andrà in prestito a Venezia in C dil. Nel reparto pivot si sta cercando di trattenere Bozzetto che, svincolato, sta sondando il terreno per capire in che società militare. Dopo la trattativa con Vecchiet, è stato contattato il centro Francesco Basei (207 cm classe 1983, dal 2006 ha militato in A2 con Pavia, Novara, Soresina e Jesi), ora proseguiranno le trattative. Dei giovani entrano a far parte della rosa Mattia Galli classe ’92, richiesto però dalla

Mattia Galli

Virtus Bologna, con la quale la dirigenza si troverà a discutere. In doppio tesseramento tra Pienne e Sistema (serie D) finiranno molto probabilmente Gianmarco Brun e Alberto Bovolenta. Colamarino e Bongo Banda sono in una situazione di stallo, richiestissimi da Caorle, San Vendemiano, Oderzo e pare anche da Spilimbergo.

La Vis però è in una situazione ancora di staticità, in attesa di sapere se verrà ripescata. I due DS Chivilò e Serena, in attesa, lavorano sul settore giovanile che, a detta del presidente Maiorana, verrà migliorato, ampliato e organizzato in modo più efficace. In settimana è programmata una riunione con lo sponsor Graphistudio per definire il budget disponibile per l’annata 2010/2011.

Diego Colombis

In C reg, in casa Rorai è tutto abbastanza sospeso. Le uniche notizie certe sono la riconferma di Longhin come capo allenatore, e il ritiro dal basket giocato, dopo anni di successi, di Colombis, regista e leader della Stip. Diego resterà nello staff tecnico della società nel settore giovanile. La sua eredità verrà raccolta molto probabilmente dalla giovane coppia di play Gelormini e Bomben. Il desiderio della società infatti, è di dare il via a un processo di ringiovanimento della squadra, ma la volontà è comunque di riconfermare il gruppo dell’anno scorso (l’unica incognita è rappresentata da Virgili indeciso tra continuare a giocare o meno) con 1 o 2 innesti mirati. Tutto però è congelato, in attesa di vari ripescaggi. Molti giocatori infatti, contesi tra squadre in bilico tra la C reg e il ripescaggio in C dil, attendono notizie per sondare il mercato.

Portogruaro, fresco di promozione, sta cercando di costruire una squadra competitiva. Confermato in panchina Fantin, in settimana si partirà con la formazione della squadra del futuro, l’idea è quella di costruire un quintetto molto forte e poi puntare tutto sui giovani, provenienti dal settore giovanile della Vepral, e non.

Alessandro Mecchia

tratto da “Il Popolo” del 27 giugno 2010

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