Per Kobe e l’ex romano 31 punti a testa, i Bucks si inchinano a Los Angeles che ha 21 punti di Shannon Brown. Vittorie esterne per Chicago, Atlanta e Portland, Cleveland supera Philadelphia
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![Kobe Bryant fra Andrew Bogut (6) e Brandon Jennings. Ap Kobe Bryant fra Andrew Bogut (6) e Brandon Jennings. Ap](https://i0.wp.com/images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/11/17/0LC0C48P--300x145.jpg)
- Kobe Bryant fra Andrew Bogut e Brandon Jennings
I Lakers passano a Milwaukee nonostante un grande Brandon Jennings. Vittorie esterne anche per Chicago a Houston, Atlanta a Indianapolis e Portland a Memphis. Solo Cleveland, contro Philadelphia, riesce a vincere in casa.
Milwaukee Bucks-Los Angeles Lakers 107-118
I Lakers mettono fine a una serie di 3 vittorie per Milwaukee, ma la partita è molto difficile in casa di Brandon Jennings e compagni. L’ex oggetto misterioso della Lottomatica Roma ne mette 19 nella sola prima metà di gara, chiusa avanti dai Bucks 59-57, ma la sua sfida a distanza con Bryant non basta – alla lunga – per permettere a Milwaukee di vincere. Bogut sbaglia troppo (4/12 dal campo, 2/10 ai liberi), mentre dall’altra parte ci sono 21 punti in 21′ dalla panchina di Shannon Brown, 16 dei quali nell’ultimo quarto per mantenere un vantaggio creato da Bryant nel terzo periodo. Kobe, infatti, lì mette 13 punti di cui 7 consecutivi in un parziale di 10-0 che permette ai campioni Nba di prendere anche psicologicamente il controllo della gara (82-75 a 3’26 dall’ultima pausa).
Milwaukee: Jennings 31 (8/15, 4/11, 3/3 tl), Gooden 22, Maggette 15, Bogut 12, Salmons 10. Rimbalzi: Bogut 18. Assist: Jennings e Salmons 6.
L.A. Lakers: Bryant 31 (10/19, 0/4, 11/11 tl), Brown 21, Gasol 18, Odom 13, Fisher 10. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Odom 6.
Houston Rockets-Chicago Bulls 92-95
Partita decisamente ondivaga a Houston, con le due formazioni a scambiarsi parziali specialmente nel secondo e nel terzo quarto (30-15 pro Bulls nel secondo quarto, 30-14 pro Rockets nel terzo), e allora Derrick Rose decide di vincerla. Nell’ultimo quarto il playmaker dei Bulls mette 17 punti, e costruisce il vantaggio che poi si rivelerà decisivo ai danni di Houston, sempre senza Brooks e Yao. Determinante anche l’apporto di Korver, che non solo mette la tripla del +9 (89-80 a 4’31 dalla fine), ma ci mette molte altre cose importanti venendo dalla panchina (3/4 dal campo, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi in 26′). Houston torna a -3, ma gli ospiti gestiscono la situazione dalla lunetta nell’ultimo minuto con Noah e Deng.
Houston: Scola 27 (11/17, 5/6 tl), Miller 21, Martin 18, Battier 11. Rimbalzi: Scola e Miller 5. Assist: Lowry 7.
Chicago: Rose 33 (8/15, 4/5, 3/6 tl), Deng 16, Noah 12, Brewer 11, Korver 10. Rimbalzi: Deng 10. Assist: Rose 7.
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![Roy Hibbert contro Al Horford. Ap Roy Hibbert contro Al Horford. Ap](https://i0.wp.com/images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/11/17/0LC09RUP--300x145.jpg)
- Roy Hibbert contro Al Horford
Indiana Pacers-Atlanta Hawks 92-102
Senza gli infortunati Darren Collison e Tyler Hansbrough, i Pacers vanno in difficoltà contro Atlanta, che invece sfrutta proprio la sua profondità e manca 6 uomini in doppia cifra con una perfetta gestione del pallone (26 assist, solo 7 palle perse). Gli Hawks fanno la differenza nel terzo quarto, quando con 12 punti di Josh Smith passano dal +3 al +13 (77-64 a 1′ dalla fjne del periodo, mentre sale in cattedra Al Horford per gestire la rimonta dei padroni di casa fino a -5. Il centro di Atlanta mette 6 punti in 1’30 e l’assist per il 2+1 di Johnson, chiudendo la contesa (90-78 a 5’58 dalla fine).
Indiana: Granger 22 (6/10, 1/4, 7/8 tl), Hibbert 18, Dunleavy 14, Jones 10. Rimbalzi: Hibbert 15. Assist: Ford 5.
Atlanta: Smith 25 (8/15, 1/1, 6/7 tl), Bibby 16, Horford 15, Williams, Johnson e Crawford 11. Rimbalzi: Smith 8. Assist: Bibby 7.
Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 99-100
Alla prima partita in quintetto della stagione, con Brandon Roy fuori per infortunio, Wesley Matthews non potrebbe dare una risposta migliore. Ci mette 22 punti già prima dell’intervallo di una partita equilibrata (7 punti il più ampio margine, a favore degli ospiti), che si trascina punto a punto fino alla fine. Nell’ultimo minuto diventa protagonista Andre Miller: prima il tiro sbagliato e corretto da Batum, poi il tiro in allontanamento dalla media distanza e i tiri liberi a chiudere il 6-0 che mette la gara nelle mani dei Blazers (99-93 a 9 secondi dalla fine). Inutili le triple finali di Gay e Conley.
Memphis: Gay 20 (7/10, 1/2, 3/3 tl), Randolph 19, Mayo 17, Conley 16. Rimbalzi: Randolph 14. Assist: Conley 6.
Portland: Matthews 30 (6/9, 5/10, 3/4 tl), Aldridge 23, Miller 19, Batum 11. Rimbalzi: Camby 17. Assist: Miller 9.
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![Anderson Varejao (a sin) contro Andres Nocioni. Ap Anderson Varejao (a sin) contro Andres Nocioni. Ap](https://i0.wp.com/images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/11/17/0LC092CP--300x145.jpg)
- Anderson Varejao (a sin) contro Andres Nocioni
Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 101-93
Quarta sconfitta consecutiva per Philadelphia, mentre Cleveland interrompe proprio una serie di 4 k.o. in casa, facendo felice coach Scott, che pretendeva una grande applicazione specialmente nel terzo quarto, fin qui quello più difficile da affrontare per i Cavs. Proprio al rientro dagli spogliatoi, invece, i padroni di casa fanno la differenza: un parziale di 11-0 per Cleveland regala ai giocatori di Scott il vantaggio in doppia cifra (grazie al 2+1 firmato da Varejao), e da lì in poi i Cavs controllano la situazione.
Cleveland: Gibson 18 (3/7, 3/5, 3/4 tl), Graham e Moon 13, Parker e Jamison 10. Rimbalzi: Moon 8. Assist: Sessions e Gibson 8.
Philadelphia: Young 17 (8/12, 1/1 tl), Turner 16, Brand 13, Nocioni 12, Holiday 11, Williams 10. Rimbalzi: Brand 11. Assist: Holiday 10.
tratto da Gazzetta.it