Al Forum di Assago finisce 78-70 e la squadra di Pianigiani ottiene la vittoria numero 21 contro l’Olimpia. I padroni di casa giocano bene ma Lavrinovic e Jaric decidono nel finale. I giocatori sono scesi in campo con dei cerotti neri per aderire alla campagna antirazzismo della Fip
- Siena e Milano con i cerotti neri contro il razzismo
Black Jack! Siena ha fatto 21, come i successi consecutivi della Mens Sana sull’Olimpia Milano. Ventuno come i successi di Pianigiani su Djordjevic, Markovski, Caja, Bucchi e Peterson da quando nel 2006 è diventato capoallenatore dei toscani. Nel recupero del 23° turno di A il Montepaschi passa 78-70 al Forum di Assago e continua la sua serie. Ma qualcosa è cambiato: come dice il punteggio non è stata una passeggiata e l’AJ ha giocato alla pari per 40 minuti con un’avversaria che all’andata l’aveva umiliata con 32 punti di scarto. Forse è presto per dire che la serie A ha trovato una rivale all’altezza di Siena, ma a questa Olimpia vanno persino stretti gli applausi dei 6200 spettatori presenti.
SPUTARE SANGUE — Siena non trova più la strada del canestro, Eze ruba palla e va addirittura in contropiede solitario per il 19-17 (parziale 10-0): per dirla con Peterson telecronista, “pandemonio al Forum”. Non è un fuoco di paglia: la difesa di Milano sputa sangue come quella dei suoi predecessori un quarto di secolo orsono e Pecherov è la mano armata che confeziona un nuovo 10-2 per il 31-21 dopo 16’. Nella serata in cui McCalebb è fuori per turnover, i problemi di falli di Zisis non aiutano la causa bianco verde mentre l’Armani Jeans dimostra di avere fatto grandi progressi come squadra rispetto alla Coppa Italia. Ma un conto sono i picchi di rendimento, un conto è la continuità su 40 minuti. Il 40-33 del riposo è però un messaggio forte, sebbene non capiti spesso che il quintetto Mps vada al riposo con due soli canestri dal campo all’attivo.
SOLITI E INSOLITI NOTI — L’AJ ritorna in campo un po’ distratta dentro l’area, i terzi falli di Hawkins ed Eze abbassano la pressione, e la coppia Lavrinovic-Stonerook ci mette tre minuti per chiudere il divario sul 44-43 e un altro per andare avanti 46-44 con Hairston. L’ex oggetto misterioso è inarrestabile e viene da chiedersi che delitto avrebbe commesso una squadra meno paziente nell’aspettare il suo recupero fisico e di forma. I due lunghi e lo statunitense autografano un 15-0 devastante che è figlio di una grande difesa. In altre serate Milano sarebbe già in ginocchio, ma non a questo giro e con una tripla di Jaaber va all’ultimo miniriposo ancora in partita sul 52-57.
- La festa di Siena a fine partita
sprint finale — Petravicius e Mancinelli completano la rimonta (56-57), si gioca in una bolgia e, a dispetto degli errori, è una partita accattivante con tutti attori protagonisti e nessuna compasa. Chi aveva dato per archiviato Petravicius nelle gerarchie di Peterson può fare mea culpa perché il lituano gioca una delle sue migliori partite in biancorosso. Sul 66 pari è Lavrinovic a mettere una tripla che vale oro, sul 68-69 è Lavrinovic a mettere due liberi e sul 68-72 è Lavrinovic ad andare a schiacciare in contropiede quasi a sigillare la sua candidatura a miglior giocatore del campionato. Sul +4 Jaric nobilita la sua serata con una stoppata a Greer, Zisis segna da 2 e l’errore di Pecherov mette una lapide sulla partita ma non sulle legittime aspettative di Milano in ottica playoff.
Milano: Mancinelli 14, Petravicius 14, Pecherov 10
Siena: Hairston 20, Lavrinovic 20, Moss 8, Stonerook 8.
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aprile 18, 2011 @ 4:34 am
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Alessandro Mecchia said,
aprile 18, 2011 @ 4:17 PM
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