Basket – Di tutto un po'

Rorai

Rorai si prepara ad affrontare i play off di C.reg. L’ultima vittoria contro la promossa Santos ha dato segnali importanti a coach Longhin che ora, infortuni permettendo, si potrà concentrare sulla post season. Nonostante i numerosi problemi che l’hanno perseguita tutto l’anno, la Stip è arrivata 5ª in classifica e affronta l’Ubc Udine. «La stagione fin qui è stata positiva se teniamo conto di tutte le problematiche con le quali ci siamo dovuti scontrare. Problemi di lavoro, cambi di decisione di qualcuno, infortuni. Abbiamo dovuto, di volta in volta sopperire a emergenze. Se non avessimo avuto tutti questi problemi forse saremo più in alto». Paolo Freschi, presidente del Rorai, ha chiaro il bilancio della stagione ma è inutile pensare troppo alla stagione regolare, ora ci sono i playoff, gara 1 domenica alle 19, a Rorai. Gli avversari «L’Ubc è una squadra molto equilibrata, ha veterani esperti e giovani interessanti, una delle formazioni che giocano meglio in campionato. Giocare la prima in casa ci avvantaggia, però dobbiamo giocare al massimo, evitare le prestazioni altalenanti che ci hanno condizionato durante l’anno». Gli udinesi hanno una squadra molto preparata che vede in Silvestri e Rovere due giocatori esperti che l’anno scorso giocavano in C dil. e che hanno fatto fare il salto di qualità alla neopromossa. Molto probabilmente il giovane talento Mastrangelo non sarà della partita dato che deve giocare anche i playoff con l’Nbu in C1. Infermeria «Tutto sta nell’approccio che avremo e nella condizione fisica dei giocatori. Non siamo al 100% perché ci sono ragazzi ancora acciaccati tra cui Piccin che non ha giocato l’ultima partita, Virgili che è sotto antidolorifici, Carrer che ha avuto un risentimento al dito, Gelormini al ginocchio, Colombis che ha avuto parecchi acciacchi quest’anno. Nonostante tutto contiamo di arrivare alla partita preparati». Dopo la penultima partita, coach Longhin aveva rassegnato le dimissioni, poi però la società non ha acconsentito ad accettarle. «Diciamo che Longhin ha dato le dimissioni alla dirigenza e alla società per dare una scossa all’ambiente perché nell’ultimo periodo c’era un po’ di ribellione da parte dei giocatori. Abbiamo rifiutato le dimissioni e adesso contiamo che la squadra risponda sul campo».

tratto da “Il Popolo” del 9 maggio 2010